Ecografia
Muscolo-Tendinea
SPALLA, GINOCCHIO, MASSE MUSCOLARI E TENDINI
L'ecografia muscolo-tendinea offre un dettagliato esame di spalla e ginocchio, rivelando lesioni, gonfiori e alterazioni strutturali. Indicata per sportivi e chiunque manifesti dolore o limitazioni.
DOTT. DAVIDE LAZZARINI
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ECOGRAFIA DELLA SPALLA
Il Paziente e l’operatore sono seduti uno di fronte all’altro. Dopo aver avuto ragguagli anamnestici, identificato il punto di maggior dolore e capito la meccanica di insorgenza del dolore (post contusivo, distrattivo, spontaneo, ecc.) si pone la sonda ecografica su trochine, trochite e si seguono i principali tendini della cuffia dei rotatori. Vengono indagate anche le borse sinoviali sub-acromio-deltoidea e sottoscapolare.
Dolori in sportivi (azioni massimali ripetute: es. baseball, lancio del peso o del giavellotto, basket, tennis, ecc), ma anche l’insorgenza di un “dolore nuovo” che magari impedisce o limita l’atto di pettinarsi o di indossare una giacca, un trauma dovuto a una caduta o legato ad un movimento brusco per attutire una caduta, meritano una ecografia della spalla.
ECOGRAFIA DEL GINOCCHIO
Il Paziente giace supino sul lettino e l’esaminatore è seduto lateralmente. Dopo aver avuto ragguagli anamnestici, identificato il punto di maggior dolore e capito la meccanica di insorgenza del dolore (post contusivo, distrattivo, ecc.) si pone la sonda sui ligamenti collaterali, tendine rotuleo, tendine del quadricipite e sulla porzione valutabile dei menischi.
L’indagine si conclude con valutazione del corpo di Hoffa e della borsa sinoviale nei suoi vari recessi.
L’ecografia non permette la valutazione dei legamenti crociati anteriore e posteriore.
Dolori in sportivi, artrosi già nota o presunta, gonfiore del ginocchio insorto più o meno gradualmente, sono esempi di indicazioni ad eseguire un’ecografia del ginocchio.
ECOGRAFIA MUSCOLO-TENDINEA
Il muscolo è costituito da fibrille muscolari, le singole unità in grado di contrarsi, poste tra loro in parallelo.
Il tessuto che unisce il muscolo con l’osso si chiama tendine (da non confondere con il legamento che invece unisce due ossa tra loro) ed ha anch’esso una struttura fibrillare, ma è formato da tessuto connettivo non in grado di contrarsi, ma estremamente resistente alla trazione.
In seguito a movimenti estremi o traumi possono verificarsi lesioni sia del muscolo che del tendine, identificabili con l’ecografia ma solitamente meglio definibili dopo 24 ore dal fenomeno lesivo.
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