Angiologia
STUDIO ANATOMICO, FISIOLOGICO E FISIOPATOLOGICO DI ARTERIE E VENE
La parola deriva dal greco ἀγγεῖον, angeīon, “vaso” e -λογία, -logia "studio", di conseguenza l’angiologia è la disciplina che si occupa dello studio anatomico, fisiologico e fisiopatologico di arterie e vene di qualunque dimensione.
DOTT. DAVIDE LAZZARINI
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ANGIOLOGIA
L'angiologia, derivata dal greco per "studio dei vasi", si insinua nei misteri anatomici e fisiopatologici di arterie e vene umane. Questo trattato esplora la pervasività dei vasi nel corpo, svelando connessioni tra malattie eterogenee come la sclerodermia, che rivela precoci segnali microvascolari trascurati. Un viaggio illuminante nelle intricazioni angiologiche.
I vasi sono ubiquitari nel corpo umano e di conseguenza molte malattie, anche se hanno distribuzione e manifestazioni apparentemente tra loro differenti, in realtà sono accomunate, in toto o almeno in parte, da patologie artero-venose che possono riguardare vasi di calibro importante o delle dimensioni di un capello.
La sclerodermia, per esempio, è una malattia che determina un “irrigidimento” della cute e col passare del tempo gravi alterazioni di organi ed apparati; in una rilevante percentuale di casi diversi anni prima dell’esordio clinico della sclerodermia compaiono alterazioni del colore delle dita solitamente delle mani in caso di contatto con oggetti freddi (il cosiddetto Fenomeno di Raynaud, forse il prototipo delle acrosindromi).
Quest’ultimo ha un determinato pattern del microcircolo che ne permette una precoce e corretta identificazione, ma spesso chi ne soffre si rivolge al Dermatologo o al Reumatologo.
FAQs
Il termine indica un insieme di sintomi di origine vascolare che interessano le estremità. Sono affezioni legate alla variazioni di temperatura ambientale nel corso dell’anno che si innestano su alterazioni eredo-familiari della termoregolazione spesso co-presenti con patologie del tessuto connettivo. Le più note sono il Fenomeno di Raynaud, l’eritermalgia, l’acrocolosi, ecc.
La cute delle dita delle mani, a contatto con un corpo freddo, cambiano colore passando dal rosa cutaneo normalmente presente al bianco (fase ischemica o sincopale che persiste fino alla cessazione del contatto con il corpo freddo), poi al blu (fase cianotica o asfittica, di durata variabile) ed infine al rosso (fase eritematosa o vasodilatatoria di compensazione, di durata variabile). La sequenza completa di colorazione è di raro riscontro, ma la sensazione di intorpidimento delle dita (tipica della fase sincopale) e la cute bianca sono da soli elementi sufficienti per la diagnosi.
Il Fenomeno di Raynaud è più frequente nelle donne in età fertile rispetto agli uomini (questi posso presentare alterazioni molto simili in tarda età, come conseguenza di ateromasia dei grossi vasi).
Il Fenomeno può essere PRIMARIO (non evidenza di lesioni del microcircolo, compare entro i 35 anni, si evidenzia una famigliarità, colpisce ENTRAMBE le estremità) o SECONDARIO (cioè dovuto ad un’altra patologia: connettiviti, malattie ematologiche, insufficienza renale cronica, ecc. Interessa alcune dita di una mano sola).
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